5G PER LE IMPRESE – Più COMPETITIVITÀ per l’ITALIA
Roma, 5 dicembre 2019 – Dopo una pausa di tre anni dall’ultima edizione, la residenza di S.E. l’Ambasciatore di Svezia in Italia ha nuovamente aperto le sue porte per ospitare il seminario ICT “5G per le imprese: più competitività per l’Italia”; evento creato grazie alla collaborazione tra Telia Carrier ed Ericsson con il supporto di Assosvezia e l’Ambasciata di Svezia in Italia.
Un discorso di benvenuto da parte dell’Ambasciatore Robert Rydberg, seguito da quello di Roberto Rota – Presidente di Assosvezia e General Manager di Atlas Copco, ha dato inizio alla conferenza per la quale erano stati invitati diversi relatori, tutti facenti parte di realtà importanti e al lavoro sulla tematica 5G, i quali hanno avuto modo di confrontarsi condividendo esperienze, aspettative e possibili soluzioni. Le reti di telecomunicazione 5G rappresentano ad oggi uno dei più importanti temi strategici e, di conseguenza, ci si è chiesto come le aziende (e l’Italia) possano sfruttare questa opportunità per crescere. Sono stati quindi analizzati alcuni importanti argomenti correlati come le Smart City, l’Industria 4.0, i Trasporti e la Logistica, il tutto condotto dalla moderatrice Alessandra Rosa Ammaturo – Direttore Marketing e Comunicazione di Ericsson Italia.
Volendo valutare la prontezza dei vari Paesi riguardo alla tecnologia 5G, l’indice DESI (Digital Economy Society Index) ha posizionato l’Italia al secondo posto, solo dopo la Finlandia. Lo scorso giugno, infatti, già due operatori hanno lanciato il 5G sul mercato italiano, a distanza di pochi mesi rispetto al debutto mondiale fatto dagli Stati Uniti e dalla Corea del Sud. È stato calcolato che nel 2030 in Italia il valore della digitalizzazione sarà intorno agli 80 miliardi di dollari di cui 30 miliardi deriveranno direttamente dal 5G. Lo sviluppo del 5G in termini di rivoluzione tecnologica è stato oggetto di analisi del Mobility Report 2019 di Ericsson, uno studio che ogni anno viene condotto su una tematica particolare. Emanuele Iannetti – Amministratore Delegato di Ericsson Italia ha brevemente illustrato i risultati della ricerca: ne è risultato che la velocità di penetrazione del 5G è maggiore delle tecnologie attuali 3G e 4G (che sono ormai quasi superate) e che nel giro di soli 5 anni il 65% della popolazione mondiale riuscirà ad esserne coperta. Inoltre, l’Europa è un continente avanti in termini di generazione 5G: infatti è qui che è stato rilasciato il maggior numero di brevetti rispetto alle altre regioni del mondo.
I diversi temi sopraelencati sono stati affrontati illustrando vari esempi di usi concreti della nuova tecnologia.
Nel primo panel, la discussione è stata così declinata dai partecipanti:
- Eugenio Sidoli – Coordinatore Advisory Board Investimenti Esteri di Confindustria ha introdotto il discorso delle Smart City facendo notare come ormai le città siano diventate al pari di piccole imprese, competitive verso le equivalenti sia estere che italiane ed è pertanto un bene che siano dotate delle adeguate attrezzature per renderle attrattive. I cittadini sono paragonabili a dei clienti per le città e diventeranno degli ambassador importanti, se soddisfatti.
- Mattias Fridström – Chief Evangelist e Vicepresidente di Telia Carrier ha portato la sua testimonianza riguardante un loro progetto ideato per smaltire il difficoltoso traffico di Manhattan. Il 5G applicato al monitoraggio dei semafori farà migliorare le tempistiche agli incroci, renderà possibile calcolare precisamente il passaggio degli autobus e darà informazioni immediate sullo stato dei semafori permettendo ai tecnici di intervenire in tempi brevi in caso di malfunzionamento.
- Carlo Cafarotti – Assessore Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma ha raccontato che si è pensato ad un progetto simile di monitoraggio del traffico per la città di Roma, ma in termini di flussi di persone e con il fine di agevolare il passaggio e l’accesso dei turisti alla Fontana di Trevi.
- Alessandro Perrino – Responsabile Business Innovation di Fastweb si è collegato alla tematica del turismo, un asset unico per il nostro Paese, illustrando come si possa rendere una città più smart con l’uso delle tecnologie 5G in ambito culturale, in particolare nei musei. Con l’aiuto tecnologico di Ericsson è stato possibile ricreare quelle che una volta erano le Terme di Diocleziano, reperti che ora non sono più accessibili. Ricostruendo questi luoghi storici in 3D, attraverso l’uso di terminali specifici, si possono esperire a 360° grazie alla realtà aumentata.
Nel secondo panel, si è poi passati a parlare di Industria 4.0:
- Roberto Rota ha riportato l’esperienza di Atlas Copco dove, con la nuova Demo Area inaugurata lo scorso ottobre, al cliente è reso possibile percorrere il percorso del processo produttivo, mostrandogli i vari passaggi necessari e permettendogli di interagire e monitorare lui stesso il processo, infatti in quest’area è anche presente una zona dedicata alla realtà aumentata in cui testare virtualmente l’assemblaggio di un’autovettura. Con il 5G migliorerà ed aumenterà l’utilizzo di tecnologia wireless già presente in fabbrica.
- Attilio Somma – Vicepresidente Partnership & Alliances di TIM e Francesco Barletta – Responsabile ICT & Innovation di Wind Tre hanno parlato di educazione al 5G e al digitale per le aziende. Ora si va direttamente a incontrare il cliente per condurlo verso il digitale e si creano tecnologie modulate su casi specifici, riuscendo così a ridefinire un’offerta di connettività privata e a portarla laddove sia necessaria.
Infine, nel terzo panel, si è parlato di Trasporti e Logistica che si stanno prodigando per sfruttare la tecnologia 5G:
- Ivano Russo – Direttore Generale Confetra ha ricordato come le relazioni internazionali siano spesso riorganizzate intorno alla logistica. L’Italia è forte in materia: sono presenti 118mila imprese sul territorio che ogni anno fatturano 85 miliardi, pari al 9% del PIL. Il nostro Paese si regge molto sull’export, la nostra manifattura vive grazie ad un buon sistema logistico per le esportazioni che ci permette di portare il Made in Italy nel mondo. È quindi necessario munirsi di strade e trasporti efficienti.
- Luigi Carrarini – Head of Technology Infrastructures & System di Anas ha parlato del progetto in corso chiamato Smart Road, atto a introdurre più tecnologia per le strade. È un piano che di fatto tenderà a digitalizzare le infrastrutture stradali, facendole diventare un motore in grado di produrre big data, poi riutilizzabili per introdurre nuovi servizi e ridurre incidentalità sulle strade.
- Paolo Pagano – Direttore CNIT del Porto di Livorno ha continuato dicendo che gran parte della merce passa anche per i porti. L’Italia è circondata dal mare e uno snodo importante per il Paese è proprio il Porto di Livorno, corridoio trans-europeo tra Scandinavia e Mediterraneo. La tecnologia 5G permetterà di rendere il servizio più efficiente e pratico.
- Luca Cantarelli – Service Manager di Volvo Trucks Italia, sempre parlando di mobilità, ha raccontato di come i loro camion siano completamente connessi e dotati di molte funzionalità che permettono così interventi di manutenzione preventiva, avendo in questo modo sempre disponibili i dati dei veicoli riguardanti il loro stato di efficienza, i consumi, lo stile di guida o dove si trovino. È una mole di dati che ha sempre bisogno di un supporto tecnologico aggiornato. In futuro si vorrebbe usare la tecnologia per sopperire la mancanza di autisti riuscendo a far sì che una sola persona possa dare input a più macchine per trasporti brevi e routinari. Un prototipo di veicolo autonomo è già stato creato, si chiama Vera ed è un piccolo trattore elettrico, che ad oggi per ragioni di sicurezza va a 40km/h e solo in zone portuali chiuse.
Come già ricordato inizialmente da S.E. l’Ambasciatore nel suo saluto iniziale, la digitalizzazione è un tema su cui la Svezia e l’Italia hanno già scambi e collaborazioni di successo e ne sono un esempio proprio Ericsson e Telia. La collaborazione fa parte della cultura aziendale svedese: le aziende diventano più forti quando lavorano insieme, soprattutto a livello internazionale. Visione condivisa ampiamente da molti dei partecipati e più volte è stata ripresa nei diversi interventi, in primis da Davide Binaghi – Vicepresidente di Assosvezia e Amministratore Delegato Telia Carrier. Oggigiorno, le partnership e il coordinamento sono l’essenza per far fruttare le attività, il ruolo delle aziende è cambiato con il tempo ed è sempre più necessario supportarsi a vicenda per affrontare al meglio nuove sfide, come risulta essere quella della tecnologia 5G.
Assosvezia ringrazia Telia Carrier ed Ericsson per l’interessante evento e l’Ambasciata di Svezia con tutto il suo staff per l’ospitalità e la gentile collaborazione.
Si ringraziano inoltre tutti i partecipanti:
- Alessandra Rosa Ammaturo, Direttore Marketing e Comunicazione Ericsson Italia
- Robert Rydberg, S.E. Ambasciatore di Svezia in Italia
- Roberto Rota, Presidente Assosvezia
- Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato, Ericsson Italia
- Davide Binaghi, Amministratore Delegato, Telia Carrier Italia
I Panel: Smart City & IoT
- Carlo Cafarotti, Assessore Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma
- Mattias Fridström, Chief Evangelist Vice President, Telia Carrier
- Alessandro Perrino, Responsabile Business Innovation, Fastweb
- Eugenio Sidoli, Coordinatore Advisory Board Investimenti Esteri Confindustria
II Panel: Manufacturing & Industria 4.0
- Francesco Barletta, Responsabile ICT & Innovation, Wind Tre
- Roberto Rota, General Manager, Atlas Copco
- Attilio Somma, Partnership & Alliances Vice President, TIM
III Panel: Trasporto & logistica
- Luca Cantarelli, Service Manager, Volvo Trucks Italia
- Luigi Carrarini, Head of Technology Infrastructures & Systems, Anas
- Paolo Pagano, Direttore CNIT, Porto di Livorno
- Ivano Russo, Direttore Generale Confetra
www.assosvezia.it | Testo e foto di Amanda Vanoletti
LE EDIZIONI PRECEDENTI