Assosvezia meets: Domenico De Masi

Data: 08-05-2014  

Assosvezia meets: Domenico De Masi

“Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa dove vuole andare”

Un altro appuntamento all’insegna della grande partecipazione quello organizzato da Assosvezia lo scorso giovedì 8 maggio.

In occasione del secondo appuntamento di “Assosvezia meets”, il meeting con i rappresentati delle istituzioni e del mondo economico italiano, ha partecipato in veste di relatore Domenico De Masi – professore emerito di Sociologia del Lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

L’incontro si è incentrato sul confronto della situazione attuale di mercato e sull’impatto sociologico inerente i cambiamenti dovuti alla crisi e alle prospettive evolutive da qui al 2020. Il professor De Masi ha introdotto il tema attraverso un confronto di rappresentazioni numeriche tra Svezia e Italia, passando poi a dimostrare i dieci trend che plasmeranno la nostra società in termini di longevità, tecnologia, economia, lavoro, ubiquità e plasmabilità, tempo libero, etica, estetica, cultura e androgina.

A offrire un ulteriore spunto sullo scenario socio-culturale nel quale evolverà il mondo da qui al 2020 è poi intervenuto Adam Arvidsson, Professore di Sociologia della Globalizzazione e dei Nuovi Media all’Università Statale di Milano.

Si sono toccate diverse questioni, la più importante e sentita quella della crisi, ma non è mancata la discussione su altri temi delicati per tutti come la disoccupazione, la tecnologia, la situazione economica in generale e il disagio sociale che ne consegue.

L’evento si è concluso con le considerazioni finali del prof. De Masi, e condivise dal collega, sull’insoddisfazione mondiale. Saremo anche più ricchi, più longevi, democratici e tecnologici, ma ci mancano le idee, siamo a corto di progetti e disperatamente disorientati. I modelli tradizionali sono in crisi e, nelle condizioni in cui siamo, anziché progettare il futuro ci limitiamo ad attenderlo. “Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa dove vuole andare”: citando Seneca, De Masi afferma che non c’è progresso senza felicità. Oggi non sappiamo più distinguere tra il brutto e il bello, il bene e il male, il pubblico e il privato, tra ciò che è vivo o morto, maschio o femmina. La vera crisi è dentro di noi, per superarla sarà necessaria una crescita individuale, occorrerà insomma investire in se stessi, arricchendo la propria vita di significato.

L’incontro ha lanciato numerosi spunti e temi su cui riflettere. Le argomentazioni chiamate in causa hanno stimolato al confronto i presenti che durante l’aperitivo conclusivo si sono scambiati esperienze, consigli e prospettive verso un nuovo modello di felicità globale.

Si ringrazia Volvo Trucks per aver reso possibile questo evento.

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