CdA Assosvezia 2024: qualche domanda al nuovo Presidente

CdA Assosvezia 2024: qualche domanda al nuovo Presidente

Intervista al nuovo Presidente Antonio Tubiolo

Nei primi giorni di marzo abbiamo annunciato l’elezione del nuovo Presidente di Assosvezia, Antonio Tubiolo. Come da Statuto, i nuovi rappresentanti di Assosvezia vengono scelti in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci e degli Associati. Quest’anno si è tenuta il 5 marzo presso il Volvo Studio di Milano, abbiamo raccontato nei dettagli quanto accaduto in questo articolo.


Congratulazioni vivissime Antonio per la nomina a Presidente di Assosvezia!

Antonjo Tubiolo

Da quanto tempo collabora con Assosvezia?

L’inizio della mia partecipazione alle attività di Assosvezia risale ad otto anni fa. Un paio di anni di “apprendistato”, poi l’ingresso nel gruppo di lavoro dedicato alla Sostenibilità (di cui sono diventato nel tempo Coordinatore/Portavoce), quattro anni fa l’ingresso in Consiglio e poi nel recente passato la Vice Presidenza al fianco di Giovanna Ardoino di SKF.

Qual è stato il momento saliente per Lei durante questi anni di collaborazione con Assosvezia?

Il momento saliente direi la decisione l’anno scorso, condivisa col Consiglio, di sviluppare un’attività proattiva e iniziare ad andare a visitare con Jessica Karlsson i nostri Associati. Compatibilmente con le agende di tutti la volontà è di riuscire nel futuro prossimo a incontrali un po’ tutti. Credo sia fondamentale rinsaldare il rapporto ragionando su tutte le possibili modalità di collaborazione, conoscere bene il business e la organizzazione degli associati e tenere viva la condivisione dello spirito svedese.

Se dovesse indicare il miglior traguardo raggiunto in questi anni e la principale sfida ancora da centrare per Assosvezia, cosa indicherebbe?

Il più importante traguardo raggiunto in questi ultimi anni, secondo me, è stato quello di riuscire a sopravvivere, non sembri esagerato, nel post Covid – biennio durissimo che ha segnato pure le abitudini sociali – e di recuperare quindi uno slancio positivo verso il futuro. Questo slancio è stato possibile anche grazie alla fattiva collaborazione con l’Ambasciata, che è stata molto vicina alla associazione, e con Business Sweden. Il Team Sweden è una bella realtà.
Nel futuro mi piacerebbe si riuscisse a fare di Assosvezia – restando fedeli alla identità e storia della Camera di Commercio – il punto di riferimento anche per le aziende nordiche non svedesi in Italia. Voglio credere ci sia la possibilità di organizzare un evento all’anno collegiale e di ampio respiro. Sono temi da discutere ovviamente in Consiglio ma è una idea che mi solletica da un po’.

Cosa la lega maggiormente con la Svezia?

Alla Svezia mi legano tantissime cose. In primis, ovviamente, il fatto di lavorare da quasi 28 anni in Mercuri Urval, realtà che, nell’interpretare il proprio business (Ricerca e Selezione di Manager e Talent Adivisory), ha sempre posto in cima l’assoluta centralità della persona e l’attenzione a diversity e inclusion. In secondo luogo alla Svezia mi lega il ricordo romantico di mio padre che per trenta anni ha lavorato (come GM) in Atlas Copco, socio storico di Assosvezia.

Se pensa a questo anno a venire come Presidente, che cosa La entusiasma maggiormente?

Mi piace l’idea di contribuire a sviluppare un’agenda ricca di eventi, magari anche nuovi, e “divertenti”. Credo sia primario offrire agli associati una grande varietà di occasioni stimolanti di partecipazione e networking. Sarà un bell’anno!

www.assosvezia.it

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