Nuovo Socio: Björk – Swedish Brasserie

Nuovo Socio: Björk – Swedish Brasserie

Con Björk Swedish Brasserie si è consolidata in Italia la nuova cucina nordica in un ambiente fortemente legato al design scandinavo.

 Björk Swedish Brasserie che ha aperto a Milano lo scorso novembre, è la seconda creatura del progetto Björk che ha fatto il suo esordio nel settembre del 2012 a Quart, alle porte di Aosta, all’interno dell’Hotel Village, originale albergo diffuso, autentico angolo di Nordeuropa, dove, in un parco di betulle, sono disseminati dieci confortevoli chalet in legno e pietra.

 Già subito Björk diventa una nuova, interessante esperienza di food e design di matrice nordeuropea, portando in Italia i sapori della natura scandinava, all’interno di spazi fortemente ispirati al design nordico.

Il progetto nasce dal “cortocircuito creativo” di due nomi noti nella moda e nel design, un’imprenditrice e un architetto: Giuliana Rosset che ha fondato e portato al successo Napapijri, marchio leader nello sportswear, interpretato con un originale nordic lifestyle e associato ad avventurose spedizioni in Nord Europa; Nicola Quadri legato alla cultura scandinava e fine conoscitore delle sue arti applicate, di cui, in Italia, è uno dei più noti interpreti, sin dai primi anni ‘90, attraverso un appassionato lavoro di ricerca svolto nel suo studio e nella sua galleria milanesi.

Se è dunque vero che la cucina scandinava sta riscuotendo grande consenso internazionale è altrettanto vero che Björk è la sua prima autentica traduzione in Italia. Racconta Giuliana Rosset: “Abbiamo fatto e continuiamo a fare una ricerca sulla cucina nordica tradizionale e sulla sua evoluzione moderna che utilizza materie prime legate al territorio e tecniche di cottura che la rendono contemporanea e leggera”.

Björk è anche un concept di design. Nicola Quadri lo ha progettato, puntando su architetture di ispirazione nordica e interni dall’atmosfera elegante, curati nel minimo dettaglio con arredi che ripropongono nomi importanti della tradizione scandinava e con una raffinata scelta nella composizione della tavola.

Il progetto Björk ha già ricevuto importanti riconoscimenti come il Premio “Promotore della Svezia dell’anno 2013” assegnato da Assosvezia e dall’Ambasciata di Svezia a Giuliana Rosset e consegnatole dall’ora Ministro del Commercio svedese Ewa Björling. Ispiratore culinario della prima swedish brasserie italiana è stato lo chef Mattias Sjöblom, laureato alla storica Accademia di Grythyttan. Il progetto è guidato, passo dopo passo, dall’esperienza dello chef Julien Chiudinelli che, accompagnato da un team affiatato di giovani cuochi italiani e svedesi tiene le redini della Brasserie di Aosta. Affidata invece alla cucina della giovane Rebecca Varjomaa, talentuosa chef svedese è Björk Swedish Brasserie di Milano.

Voltandosi a guardare il percorso fatto, appare subito chiaro l’enorme lavoro di preparazione che è stato svolto.

Una rete di contatti, sinergie e collaborazioni come quella con l’Accademia di Grythyttan, tra le maggiori espressioni della cucina scandinava, o con Konsum Värmland, una cooperativa di produttori tra le più importanti della Svezia per la qualità dei prodotti, che ha scelto Björk per il suo ingresso in Italia. Fondamentale il contributo di Pelle Agorelius, poliedrico fondatore del marchio di qualità Gastronordic Husmansbord, che seleziona e premia i produttori svedesi di qualità.

E intanto dopo Milano, Björk Swedish Brasserie sta già guardando ad altre capitali internazionali.

Per maggiori informazioni: www.bjork.it

 

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