Industria 4.0: dalle intenzioni alle azioni

Date: 10-04-2017  

Industria 4.0: dalle intenzioni alle azioni

Indicazioni pratiche a multinazionali e PMI su Industria 4.0 per cogliere opportunità e benefici

Passare “dalle intenzioni alle azioni” per incoraggiare le imprese italiane a compiere scelte concrete di Industria 4.0 e ad innovarsi per non perdere competitività.

È questo il messaggio che è stato lanciato il 10 aprile durante il convegno organizzato da Assosvezia e lo Studio legale De Berti Jacchia in cui sono intervenuti ricercatori universitari, consulenti d’azienda, fiscalisti e giuristi.

Il convegno nasce proprio dalla consapevolezza che l’industria 4.0 necessita di un vero e proprio ecosistema di partner e di competenze che permetta la realizzazione di progetti per accelerare i processi di attivazione in azienda, come ha spiegato durante la presentazione dell’evento Massimiliano Gazzo, Partner e responsabile del dipartimento fiscale dello Studio legale De Berti Jacchia.

A seguire Fabio Fraticelli, Ricercatore dell’Università Politecnica delle Marche, ha spiegato perché l’industry 4.0 è un’occasione da non farsi sfuggire. I trend macroeconomici (scarsità delle risorse, cambiamenti climatici, urbanizzazione, età.) hanno portato ad un cambiamento dei modelli di consumo e quindi di business, e per non perdere competitività ed efficienza le imprese hanno bisogno di sviluppare e investire in tecnologie. La digital transformation delle organizzazioni avviene di fatto in misura coerente con l’eco sistema in cui opera.

In tale scenario anche le informazioni delle aziende (know how, big data, ecc…) diventano sempre più digital e facilmente esposte ai rischi di attacchi informatici dall’esterno. La connessione tra IoT – Internet of Things – e Cyber security è stata illustrata dall’avvocato Alessandra Tarissi de Jacobis, Partner De Berti Jacchia Franchini Forlani, che ha sottolineato le nuove responsabilità aziendali e il ruolo dell’avvocato nell’era Industria 4.0 in cui lo “Cyber & IoT” è al centro delle scelte strategiche dell’impresa.

I driver fiscali che devono guidare le imprese ad investire in Industria 4.0 sono stati oggetto dell’intervento di Massimiliano Gazzo.

Nello specifico, il Dottor Gazzo ha spiegato come le misure fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2017 rappresentano non solo una leva pervasiva all’investimento, ma anche trasversale per diversi settori produttivi e per dimensione d’impresa (dalle multinazionali alle PMI). Per incentivare gli investimenti, si punta sull’utilizzo congiunto di un mix di strumenti agevolativi che investono tutta la filiera produttiva: potenziamento del credito di imposta a sostegno della spesa in Ricerca e Sviluppo, valorizzazione e tassazione agevolata dei beni immateriali con il Patent Box, super e iper ammortamenti che rilanciano gli investimenti delle imprese in beni strumentali e in tecnologie digitali per l’Industria 4.0;  le detrazioni fiscali per investimenti in start-up e PMI innovative, la Sabatini – ter.

Infine, l’Ing. Piergiorgio Testi, Digital Business Director di Seaside ha portato una testimonianza sull’implementazione di un software che misura l’efficienza energetica di una impresa interoperante 4.0.

Savemixer, software di piattaforma in cloud, permette di prevedere i consumi, identificare rapidamente i comportamenti anomali, pianificare e gestire costi energetici e conseguire risparmi energetici ed economici rilevanti.

a cura di Angela Valente – Associate Tax Department presso Studio legale De Berti Jacchia Franchini Forlani

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