CdA Assosvezia 2022: novità al vertice

CdA Assosvezia 2022: novità al vertice

Intervista alla nuova Presidente Giovanna Ardoino e al nuovo Vice Presidente Antonio Tubiolo

A marzo abbiamo annunciato l’elezione della nuova Presidente di Assosvezia, Giovanna Ardoino, e del nuovo Vice Presidente, Antonio Tubiolo. Come da Statuto, i nuovi rappresentanti di Assosvezia vengono scelti in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci e degli Associati che, per l’ultima volta, quest’anno si è tenuta ancora in modalità virtuale.

Di Giovanna Ardoino e Antonio Tubiolo abbiamo già anticipato il loro percorso professionale sui nostri canali social, ora però vogliamo dedicare loro uno spazio più ampio, così da poterli far conoscere meglio alle nostre aziende e a tutti gli amici di Assosvezia.

Cominciamo dalla nostra Presidente Giovanna Ardoino che, attraverso il suo percorso professionale, ci racconta com’è entrata in contatto con la Svezia:

Giovanna Ardoino, Presidente di Assosvezia

Il mio percorso professionale è sempre stato incentrato sui rapporti umani. Fin dall’inizio, ho cominciato a occuparmi di risorse umane per una grande azienda metalmeccanica e presto sono stata chiamata a gestire tanti progetti, tra cui la ridefinizione del processo di sviluppo prodotto nuovo, un’operazione affascinantissima! A soli 32 anni mi sono state affidate dapprima la responsabilità dello sviluppo organizzativo e poi della gestione del personale della Direzione Sviluppi Internazionali. Si trattava di una Direzione importante per gli sviluppi futuri dell’azienda e mi ha dato l’opportunità di lavorare a stretto contatto con i top manager del Gruppo Fiat e con l’Amministratore Delegato.

Oltre al momento della mia laurea, tra le cose di cui vado più orgogliosa è il fatto che nel corso degli anni sono sempre riuscita a coltivare rapporti e collaborazioni con persone interessanti e di gran spessore professionale. Proprio questo network mi ha traghettata verso un altro momento importantissimo e indimenticabile della mia carriera, ovvero quando sono divenuta la prima Console donna di Svezia in Italia. Il caso vuole che, quand’ero bambina, passassi spesso davanti al Consolato di Svezia a Torino, che all’epoca si trovava in una bellissima villa sul lungo Po con vista sui Cappuccini. Una di quelle volte chiesi a mio padre, che mi accompagnava, “Papà, cosa fa un Console?” Buffo pensare che, anni dopo, la vita mi avrebbe portata a rispondere alla mia stessa domanda!

Il mio rapporto con la Svezia, però, è nato prima della nomina a Console Generale Onorario di Svezia per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Infatti, il primo contatto con questo magnifico Paese l’ho avuto quando ho cominciato a lavorare per SKF Industrie, la filiale italiana di AB SKF, leader mondiale nella produzione dei cuscinetti a sfera. Immediatamente c’è stata una forte affinità con i valori svedesi come l’etica, il rigore, la correttezza e l’attenzione al sociale, che sono tutti nelle mie corde. Credo fermamente in questi principi e su di essi baso sia la mia vita lavorativa, sia quella privata: infatti sono convinta che come siamo al di fuori dell’ufficio si rifletta fedelmente anche nell’ambito professionale. Le due vite vanno di pari passo e dunque il rispetto degli altri e una mente aperta sono fondamentali per confrontarsi con coloro che incontriamo quotidianamente.

Ultimo traguardo svedese, ma solo in termini cronologici, è la mia nomina a Presidente di Assosvezia. Collaboro con Assosvezia da tanti anni, in rappresentanza di SKF e, credendo molto in questo network, la mia nomina mi ha profondamente commossa. Ho come obiettivo di far conoscere ancora di più la Camera e i valori svedesi che rappresenta alle Istituzioni in Italia e alle associazioni di categoria, oltre a rafforzare ulteriormente i rapporti con le altre Camere Estere. Un altro punto fondamentale su cui lavorerò sicuramente è la sostenibilità, che fin dal 2014 rientra nel Codice Etico di Assosvezia, documento che tutte le aziende associate sono chiamate a sottoscrivere. Daremo lustro alle attività di Corporate Social Responsibility realizzate dalle aziende consociate e tramite il premio Assosvezia CSR Award faremo in modo che siano prese come esempio e ispirazione.”

In linea con il forte sentimento per i valori svedesi è il Vice Presidente Antonio Tubiolo, che ci racconta del suo legame con la Svezia che va indietro nel tempo:

Antonio Tubiolo, Vice Presidente di Assosvezia

C’è un filo continuo che collega indissolubilmente alla Svezia il mio percorso professionale. Un karma, un destino curioso. Per trenta anni mio padre ha lavorato (a lungo come Direttore Generale di una delle divisioni) in Atlas Copco, multinazionale svedese dell’aria compressa. Da venticinque (giusto quest’anno) lavoro per Mercuri Urval. L’azienda della mia vita, il mio posto. E il caso vuole che nel 1967, anno di fondazione, il primo cliente in assoluto di Mercuri Urval sia stata in Svezia proprio Atlas Copco.

Sono cresciuto, in pratica, in un mondo in cui nei miei occhi ci sono state solo due aziende ed entrambe svedesi. Quella in cui i miei occhi di bambino vedevano lavorare mio padre e quella in cui sono cresciuto e diventato adulto. Non credo sia stato però solo una circostanza fortuita. Mercuri Urval e la Svezia non mi sono solo capitate. Ho scelto l’azienda in cui sono e ho scelto di restare così a lungo e le ragioni di questo duraturo amore sono nei valori molto svedesi che la mia azienda ha sempre avuto. Valori e un’idea di business che ho abbracciato e continuo ad abbracciare.

Mercuri Urval, che è una società di consulenza che si occupa di Ricerca e Selezione di Manager e di Talent Advisory, ha da sempre un focus particolare sull’analisi delle caratteristiche personali, sulla valutazione del potenziale e la ricerca del talento. Una attenzione spiccata alla diversity e la apertura mentale necessaria a sostenere scelte coraggiose per cui si supportano le aziende, quando sembra la via migliore, nell’investire sull’improbabile, sul “cigno nero”. La flessibilità necessaria per consigliare l’outsider di talento. Il candidato che viene, perché no, da altro settore e che magari stava facendo un lavoro diverso. Creare valore, quando si può e ha senso, consigliando scelte di discontinuità e suggerendo di puntare su quello che NON si stava cercando. La serendipity applicata alla Ricerca e Selezione. Un grande focus su caratteristiche personali, intelligenza, attitudine, valori, mentalità, motivazione, spirito e stile manageriale.

Ecco questa idea e questo modo di intendere esattamente il mio lavoro ed il suo senso mi legano strettamente alla Svezia. È una prospettiva che non avrei potuto trovare in questi termini in altra azienda di settore. Mercuri Urval e la Svezia, un legame profondo e indissolubile.”

Insieme alla Presidente e al Vice Presidente, nel Consiglio di Amministrazione ci sono stati altri prestigiosi ingressi, eccone un riassunto:

Ringraziamo Giovanna Ardoino e Antonio Tubiolo per le loro testimonianze e anche tutti i componenti del nuovo Consiglio per l’impegno che dedicano alla Camera. Facciamo loro i nostri migliori auguri per l’inizio dei lavori 2022, sappiamo che insieme sapranno guidare Assosvezia nel migliore dei modi!

www.assosvezia.it | di Viola Albertini

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